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Eco gioielli, l’ultima tendenza sostenibile

Eco gioielli

Sempre più spesso ci confrontiamo con una realtà, quella dei cambiamenti climatici, che nel tempo ci sta mostrando quanto sia importante prendersi cura del nostro pianeta. Negli ultimi anni questi temi “scottanti”, come l’innalzamento delle temperature, hanno conquistato sempre più spesso le prime pagine. Si tratta di considerazioni che non possiamo più ignorare e che di fatto stanno entrando sempre più anche nelle agende dei responsabili di paesi e aziende. Praticamente ogni grande azienda oggi dispone di un profilo “green” e cerca di attivarsi per rendere il nostro mondo più vivibile. In questo senso, anche le aziende dei luxury brand non fanno eccezione. Così, da qualche tempo a questa parte. abbiamo visto crescere l’interesse verso quelli che potremmo definire “eco gioielli”.

Parliamo di un trend assolutamente positivo, che mira appunto a rendere anche oggetti di lusso come i gioielli sostenibili. Per fare questo è prima di tutto necessario ricorrere a materiali sostenibili e soprattutto etici. A lungo infatti l’uomo ha estratto oro e diamanti dal sottosuolo incurante di interi ecosistemi.

Quali sono i materiali ecosostenibili per l’oreficeria?

Abbiamo detto che la prima considerazione va fatta riguardo i materiali e la loro provenienza. In primo luogo, riguardo ai materiali “tradizionali”, la preoccupazione è che essi siano “fairmined” – ovvero, letteralmente, estratti correttamente. Questo significa non solo rispettare l’ambiente, per esempio non ricorrendo a incaute esplosioni per raggiungere il nostro scopo. L’interesse è anche rispettare coloro che svolgono tali operazioni, visto che spesso si è trattato in passato di persone sfruttate. Per questi motivi le aziende ormai sempre più spesso inseriscono nei loro gioielli targhette che specificano la provenienza delle materie prime. Questo per garantire ai propri clienti che si tratta di materiali estratti da aziende certificate con procedimenti che rispettano l’ambiente e i lavoratori. Spesso questi ultimi sono soci, cooperanti o co-proprietari degli stessi bacini e c’è anche grande attenzione perché ogni operazione sia svolta nel totale rispetto delle condizioni di sicurezza.

I mezzi e le modalità di estrazione variano molto quando si parla di materiali Fairmained. Bisogna anche considerare se il deposito si trova in fiumi o bacini oppure se all’interno della roccia. In generale, si sta assistendo a un “ritorno al passato” – con le vecchie tecniche che stanno tornando in auge, accompagnate da nuove tecnologie per renderle più precise ed efficienti. I criteri osservati sono quelli dell’Alliance for Responsable Mining e riguardano l’obbligo di evitare danni geologici all’ecosistema, sostituire il suolo rimosso durante l’estrazione ed eseguire controlli continui, nonché accordarsi con le comunità locali.

C’è inoltre un ulteriore passaggio da osservare, che non riguarda solo la modalità di reperimento di questi materiali. Per far sì che un gioiello si ecosostenibile è necessario anche che il passaggio dal laboratorio di oreficeria non preveda tecniche dannose per l’ambiente. Questo significa, per esempio, fare attenzione anche ai possibili materiali di scarto e fare in modo che vengano smaltiti correttamente.

Eco gioielli: nuovi materiali per nuove tendenze

Se per i vecchi materiali ci sono “nuovi accorgimenti”, al contempo si cerca di sfruttare nuovi materiali. Fra questi è possibile citare l’alluminio, il titanio leggero e il rame, materiali che non solo incontrano le nuove sensibilità green. Sono infatti tutti facilmente plasmabili e malleabili e permettono di realizzare gioielli complessi e molto raffinati, dai contrasti cromatici inediti. A questi si aggiungono anche inserti in plastica riciclata.

Per quanto riguarda il titanio leggero è in particolare il dominatore indiscusso del reparto orecchini. Questo non solo perché molto malleabile, ma anche perché causa rarissimamente allergie. Se anche voi avete visto che indossare gioielli vi porta fastidi o allergie, potete anche dare un occhio alla nostra guida contro le allergie ai gioielli.

Eco gioielli: nuovi modelli e nuove mode

Con l’utilizzo di nuovi materiali stanno nascendo anche nuove forme e nuovi modelli. Parallelamente alla crescita dell’attenzione verso la sostenibilità dei materiali e delle procedure, si sta sviluppando anche un gusto verso il look green. La considerazione dell’ambiente è sempre meno una scelta di nicchia e sempre più una scelta consapevole e questo si traduce in una nuova visione anche delle fatture di prodotti green. Se una volta una collana di corda e pietre poteva fare storcere il naso ai “classicisti” dei gioielli, oggi sicuramente lo farebbe meno.

Uno dei brand più famosi per quanto riguarda gli eco gioielli è Bayou With Love. Si tratta di un marchi fondato dall’attrice e attivista americana Nikki Reed (della famosa saga cinematografica sui vampiri). Fra le sue collezioni troverete gioielli realizzati in oro riciclato, e questo non solo per i gioielli della quotidianità ma anche per i più preziosi. Ci sono per esempio anelli di fidanzamenti fatti con oro riciclato e diamanti coltivati con sistemi carbon free. La mission del brand è quella di ridurre a zero le emissioni. Un’industria della gioielleria capace di fare del bene creando oggetti di valore.

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