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Gioielli riciclati, un trend positivo anche per la terra

gioielli riciclati

I gioielli fatti con materiali riciclati sono un trend che sta prendendo sempre più piede in questi ultimi anni. Questo tipo di gioielleria offre numerosi vantaggi, sia per l’ambiente che per il portafoglio. In questo articolo, esploreremo le ragioni per cui i gioielli fatti con materiali riciclati sono una scelta sostenibile e alla moda.

Gioielli riciclati: moltissimi vantaggi

In primo luogo, i gioielli fatti con materiali riciclati sono un’ottima scelta per l’ambiente. Come tutti sappiamo, il riciclaggio è un modo efficace per ridurre l’impatto dei rifiuti sull’ambiente. Quando si ricicla un materiale, si evita che finisca in discarica, dove può richiedere decenni, se non secoli, per degradarsi completamente. Inoltre, il processo di produzione dei materiali nuovi richiede una grande quantità di energia e risorse naturali, tra cui petrolio, carbone e acqua.

I gioielli fatti con materiali riciclati sono anche una scelta più economica rispetto ai gioielli tradizionali. I materiali riciclati sono spesso meno costosi dei materiali nuovi, il che significa che i produttori possono offrire prezzi più competitivi ai consumatori. Inoltre, molti produttori di gioielli fatti con materiali riciclati sono anche piccole imprese a conduzione familiare o artigianali, il che significa che non ci sono costi aggiuntivi per la pubblicità o la distribuzione. Questo si traduce in un risparmio che può essere passato direttamente ai consumatori.

I gioielli fatti con materiali riciclati sono anche un’ottima scelta per coloro che desiderano esprimere il proprio stile e la propria personalità. Molti produttori di gioielli fatti con materiali riciclati utilizzano una vasta gamma di materiali, tra cui vetro, metallo, plastica e tessuti. Questo significa che c’è una grande varietà anche di creazioni. Dei materiali sostenibili ne abbiamo parlato in un precedente articolo.

Gioielli riciclati dalle bombe

Ma il vero spunto per questo articolo me lo ha fornito qualche tempo fa una pubblicità in cui mi sono imbattuto su Facebook. Parlo di quella di No War Factory, un negozio online che vende gioielli riciclati da bombe. Avete capito bene: i loro gioielli sono realizzati in Laos da artigiani locali e ricavati prevalentemente dall’alluminio di ordigni bellici risalenti alla guerra del Vietnam, a seconda della disponibilità dei materiali e dal contesto geopolitico.

Gli artigiani laotiani realizzano questi manufatti con una tecnica chiamata a staffa, ovvero per mezzo di semplici stampi in argilla entro cui viene colato l’alluminio fuso. I pezzi grezzi così ottenuti sono importati in Italia, dove vengono modificati ed impreziositi.

La guerra in Vietnam

La Guerra del Vietnam è durata dal 1955 al 1975 ed è stata uno dei conflitti più sanguinosi e distruttivi del XX secolo. Il conflitto è iniziato come parte della Guerra Fredda, in cui gli Stati Uniti cercavano di contenere l’avanzata del comunismo in Asia. Nel 1954, la Francia si era ritirata dal Vietnam, ponendo fine alla sua presenza coloniale nella regione. Nel frattempo, il Vietnam si era diviso in due parti: il Vietnam del Nord, governato dai comunisti, e il Vietnam del Sud, un governo filo-occidentale.

Gli Stati Uniti hanno iniziato a fornire aiuti militari e finanziari al governo del Sud, e nel 1964, dopo un incidente provocato da navi nordvietnamite contro navi americane nel Golfo del Tonchino, il presidente americano Lyndon B. Johnson ha ordinato l’inizio di attacchi aerei contro il Vietnam del Nord. Nel 1965, gli Stati Uniti hanno inviato truppe terrestri in Vietnam e la guerra è diventata un conflitto a tutto tondo.

La guerra è stata caratterizzata da scontri tra truppe americane e vietnamite del Nord, ma anche da un grande coinvolgimento della popolazione civile. La guerra è stata impopolare negli Stati Uniti e in molti altri paesi del mondo, con proteste e manifestazioni contro la guerra. Nel 1973, gli Stati Uniti hanno firmato un accordo di pace con il Vietnam del Nord, che ha posto fine alla loro partecipazione diretta alla guerra. Nel 1975, il Vietnam del Nord ha conquistato il Vietnam del Sud, riunificando il paese sotto un governo comunista.

Gioielli per risparmiare, gioielli per ricordare, gioielli per aiutare

Un modo per ricordare quello che è successo, per sensibilizzare i compratori contro la guerra, per risparmiare risorse e aiutare la terra. Ma anche per aiutare le persone: come si legge nel loro sito, No War Factory collabora «con gli artigiani di circa 13 famiglie abitanti del villaggio di Ban Naphia, un tradizionale villaggio Lao Pouan. Acquistando i loro manufatti contribuiamo all’economia dei villaggi, migliorando le condizioni della collettività. Ogni anno, destineremo il 10% netto del ricavato dalla vendita dei nostri prodotti. Una parte verrà utilizzata per acquistare e distribuire filtri per depurare l’acqua nei villaggi rurali del Laos, in parte sostenendo le associazioni di sminamento che operano nel territorio laotiano.»

Nella loro pagina potete guardare tutte le donazioni che hanno fatto nel corso degli anni e leggere delle procedure dello sminamento.

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