Da anni, ormai, le vetrine delle gioiellerie sembrano esplodere da bagliori di mille colori. Sono quasi scomparse le trasparenze dei brillanti per fare posto a nuove nuance, nuovi materiali, nuove forme. Con prepotenza ed entusiasmo la Sicilia diventa gioiello, oggetto che si insinua nelle tradizioni e si trasforma in oggetti preziosi innovativi e competitivi. Sono i migliori artigiani orafi a lanciarsi in questa nuova sfida, essi, ispirandosi ad oggetti, alla natura e ai colori meridionali hanno creato delle linee di gioielli del tutto nuovi e molto originali. Le antiche tecniche di lavorazione si confondono con le nuove dando luogo a creazioni uniche e preziose. Grazie a tutto ciò oggi possiamo ammirare sul nostro corpo scampoli di un tempo che fu accostati e rivisitati in uno stile modernissimo.

Carretto siciliano

La Sicilia diventa gioiello, i soggetti

Ecco allora le ruote dei carretti siciliani o dei piccoli tamburelli brillare di vivaci colori e pendere come ciondoli oppure orecchini. Non mancano neppure i pali di fichidindia o le arance accostate ai loro fiori, il tutto in un tripudio di luci e colori.

Anche il mare si specchia in queste produzioni, il suo azzurro accoglie il rosso del corallo e la madreperla delle conchiglie. Le sue stelle la fanno da padrone da sole o incastonate in forme attuali e molto originali. Anche i pungenti ricci di mare ci sorprendono rivelando, una volta aperti, il succoso e odoroso scrigno che contengono.

Non possono mancare le teste di moro, i personaggi della mitologia né i semi delle carte siciliane. La scelta è veramente difficile. Perché la Sicilia è ricca di storia e tradizioni, varia sia nella natura che la caratterizza che nella storia densa di dominazioni e influssi provenienti da paesi lontani e tanto diversi da essa.

I materiali

La maggior parte di questi gioielli sono in argento, lavorato in modo artigianale nelle forme più varie e fantasiose.

A questo vengono accostate pietre preziose quali  l’agata bianca, il corallo, la madreperla, le perle, gli zirconi e anche la pietra lavica, finemente lavorata e impreziosita. A volte, anziché l’argento viene lavorato l’ottone. Il tutto viene dipinto rigorosamente a mano.

Ma la gamma di materiali usati non finisce qui, spesso i gioielli sono realizzati anche in ceramica impreziosita da altri materiali. Piccoli e resi leggeri da nuove tecniche e lavorazioni questi manufatti reggono bene la concorrenza con i materiali più preziosi. Occorre dunque porre attenzione ai prodotti che compongono il gioiello che, proprio per questo motivo si rivela più o meno prezioso.

Naturalmente, a questa varietà di materiali si affianca anche la varietà di prezzo, per questo le moderne collezioni possono essere acquistate da qualsiasi tipo di acquirente. In ogni caso questi gioielli hanno un valore: dato che si parla di prodotti dalle tecniche artigianali, quasi tutti sono esemplari unici pronti ad esaltare la personalità di chi li indossa. La varietà è così ricca che ogni donna può soddisfare il suo desiderio di apparire bella ed affascinante, nessun limite è posto all’età e allo stile personale.

I decori

Anche gli antichi colori e i decori delle ceramiche di Caltagirone vengono riproposti negli smalti e nelle pietre che impreziosiscono l’insieme. Ma non è solo Caltagirone a brillare nelle vetrine delle gioiellerie ma tutta l’antica produzione di terrecotte del mediterraneo.

Ceramica

Ecco perché la gamma di gioielli diventa veramente molto vasta, bellissima anche nel suo insieme, così variopinto e così affascinante. A noi meridionali questa bellezza richiama antichi ricordi, odori e sapori della nostra infanzia, oggetti quasi dimenticati che ritornano con prepotenza alla nostra mente.

Portare addosso queste creazioni è come abbracciare la nostra storia, i nostri antenati con la loro fantasia e la loro creatività. E’ come onorare il loro lavoro e anche i loro sacrifici, è come portare ed esibire il nostro passato. Ma questa linea di gioielli non è apprezzata solo dai popoli del Sud, queste ispirazioni piacciono e vengono vendute in tutta Italia, sovente anche all’estero.

Perché la bellezza è di tutti e tutti la possiamo possedere.

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